
Introduzione
Il trauma psicologico non lascia segni solo nella memoria e nel vissuto individuale, ma può incidere in profondità anche sul corredo epigenetico. Le esperienze traumatiche sono infatti in grado di modificare l’espressione genica, influenzando così la regolazione dello stress e la vulnerabilità psicologica delle generazioni successive.
Epigenetica e trauma
L’epigenetica studia come i fattori ambientali possano modulare l’attività dei geni senza alterarne la sequenza di DNA. Eventi traumatici – come abusi, perdite precoci o guerre – possono indurre modifiche epigenetiche (ad esempio la metilazione del DNA) che alterano i sistemi neurobiologici della regolazione dello stress (asse HPA, cortisolo).
Trasmissione intergenerazionale
Questi cambiamenti epigenetici possono essere trasmessi ai figli, predisponendoli a una maggiore vulnerabilità a ansia, depressione o disturbi post-traumatici. Non si tratta di un destino immutabile, ma di una tendenza probabilistica che può essere modulata dall’ambiente.
Il ruolo dell’ambiente come fattore riparativo
- Relazioni affettive sicure → promuovono resilienza
- Esperienze di cura → riducono l’impatto delle modifiche epigenetiche
- Psicoterapia e mindfulness → favoriscono la rielaborazione del trauma
- Attività fisica e stile di vita sano → influenzano positivamente l’espressione genica

Verso una trasmissione positiva
Così come il trauma può trasmettersi, anche il benessere psicologico e le pratiche di cura possono lasciare un segno epigenetico positivo. Il futuro non è solo ereditato: è anche costruito attraverso l’ambiente che scegliamo di coltivare.
Citazione
“Non ereditiamo solo i geni dei nostri genitori, ma anche le loro ferite e i loro atti di cura.”
Riferimenti
- Yehuda, R., & Bierer, L. M. (2009). The relevance of epigenetics to PTSD. Psychiatry, 72(4), 259–272.
- Nestler, E. J. (2014). Epigenetic mechanisms of depression. JAMA Psychiatry, 71(4), 454–456.
- Meaney, M. J. (2010). Epigenetics and the biological definition of gene × environment interactions. Child Development, 81(1), 41–79.




